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PERSONA — Stagione teatrale 2025/26

Un percorso tra teatro, formazione e umanità

Manifesto

Persona per tanti motivi.
Persona, in latino, significa maschera: strumento del teatro, voce che passa attraverso, confine tra ciò che si mostra e ciò che resta nascosto. È con le maschere, reali e simboliche, che abbiamo sempre a che fare in scena e nella vita. Persona perché dietro la maschera c’è l’essere umano, unico e irripetibile, con la sua storia, le sue fragilità, i suoi desideri. Ed è alla persona, prima ancora che al ruolo o alla condizione, che guardiamo quando facciamo teatro con i ragazzi e le ragazze dell’Istituto Penale Minorile e con la città. Persona perché ogni spettacolo è un incontro tra persone: chi recita, chi guarda, chi ascolta. Il teatro esiste soltanto se qualcuno si mette in relazione con qualcun altro. Persona perché il nostro lavoro non è mai solo artistico, ma anche civile: un invito a riconoscere l’altro come individuo, non come etichetta. Gli spettacoli di questa stagione sono pensati per la Persona: luoghi di Bellezza e di Riconfigurazione, capaci di trasformare lo sguardo e aprire possibilità nuove di relazione e di senso. Con “Persona” vogliamo dare voce alle singolarità, rompere stereotipi, mostrare come la maschera teatrale possa diventare un varco per arrivare all’autenticità.

Il carcere che immaginiamo non è solo un luogo di pena, ma un’opportunità di riscatto. Uno spazio in cui ci si ferma, si guarda al passato e, soprattutto, si pongono le basi per un futuro possibile. In questo processo il teatro diventa il cuore pulsante: un luogo dove si deve stare bene, fisicamente e psicologicamente, e dove si ricomincia a costruire percorsi di studio, di lavoro, ma prima di tutto di riconoscimento di sé.
Ecco allora l’idea di creare un luogo alternativo alla cella: la mattina si scende insieme, si studia, si lavora, si cucina, si preparano spettacoli. Il teatro è persona: è corpo, voce, relazione, identità. È il punto in cui l’individuo incontra la comunità e insieme trasformano il quotidiano in un’esperienza nuova.
Il nostro biglietto non è soltanto l’ingresso a uno spettacolo: è un gesto di fiducia nei confronti dei giovani e del loro futuro. Perché a fine mese tutti devono ricevere il proprio salario, ma il vero guadagno è nel restituire dignità, possibilità, presenza.

Questo è il carcere in cui crediamo.
Questo è il modo con cui ci prendiamo cura della parte più sana della società: i giovani.


Produzioni in stagione

Errare Humanum Est

28 ottobre 2025 — Teatro Puntozero Beccaria

Viaggio teatrale sulle responsabilità, le scelte e le seconde possibilità.

Scekspir al Bekka

Data e luogo

Shakespeare riscritto e vissuto tra scena, formazione e comunità.

Alice Augmented

Data e luogo

Realtà aumentata, stampa 3D e linguaggi multimediali al servizio della drammaturgia contemporanea.

Antigone

Data e luogo

Il conflitto tra legge e coscienza in un allestimento essenziale e politico.


Ospitalità / Collaborazioni

Ottobre 2025

30 ottobre — Storie senza frontiere

Tratto dall’omonimo volume di Gigliola Alvisi (Ed. Piemme).

Novembre 2025

7 novembre — Selvatico Ancestrale

Opera Liquida (Casa di Reclusione Milano Opera), regia di Ivana Trettel.

23 novembre — Angela

Compagnia Gli Ultimi Saranno, regia di Raffaele Bruno con Federica Palo.

25 novembre — Joseena. Voce, identità e ritmo

Racconto in musica e parole di Joseena Rigo.


Percorsi & In viaggio

Laboratori, formazione nei mestieri del teatro (fonica, luci, video, scenografia, stampa 3D),
progetti con scuole e università, e tappe fuori sede.
Questi percorsi affiancano la stagione per costruire competenze e comunità.


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