Errare Humanum Est
28 ottobre 2025 — Teatro Puntozero Beccaria
Viaggio teatrale sulle responsabilità, le scelte e le seconde possibilità.
Un percorso tra teatro, formazione e umanità
Persona per tanti motivi.
Persona, in latino, significa maschera: strumento del teatro, voce che passa attraverso, confine tra ciò che si mostra e ciò che resta nascosto. È con le maschere, reali e simboliche, che abbiamo sempre a che fare in scena e nella vita. Persona perché dietro la maschera c’è l’essere umano, unico e irripetibile, con la sua storia, le sue fragilità, i suoi desideri. Ed è alla persona, prima ancora che al ruolo o alla condizione, che guardiamo quando facciamo teatro con i ragazzi e le ragazze dell’Istituto Penale Minorile e con la città. Persona perché ogni spettacolo è un incontro tra persone: chi recita, chi guarda, chi ascolta. Il teatro esiste soltanto se qualcuno si mette in relazione con qualcun altro. Persona perché il nostro lavoro non è mai solo artistico, ma anche civile: un invito a riconoscere l’altro come individuo, non come etichetta. Gli spettacoli di questa stagione sono pensati per la Persona: luoghi di Bellezza e di Riconfigurazione, capaci di trasformare lo sguardo e aprire possibilità nuove di relazione e di senso. Con “Persona” vogliamo dare voce alle singolarità, rompere stereotipi, mostrare come la maschera teatrale possa diventare un varco per arrivare all’autenticità.
Il carcere che immaginiamo non è solo un luogo di pena, ma un’opportunità di riscatto. Uno spazio in cui ci si ferma, si guarda al passato e, soprattutto, si pongono le basi per un futuro possibile. In questo processo il teatro diventa il cuore pulsante: un luogo dove si deve stare bene, fisicamente e psicologicamente, e dove si ricomincia a costruire percorsi di studio, di lavoro, ma prima di tutto di riconoscimento di sé.
Ecco allora l’idea di creare un luogo alternativo alla cella: la mattina si scende insieme, si studia, si lavora, si cucina, si preparano spettacoli. Il teatro è persona: è corpo, voce, relazione, identità. È il punto in cui l’individuo incontra la comunità e insieme trasformano il quotidiano in un’esperienza nuova.
Il nostro biglietto non è soltanto l’ingresso a uno spettacolo: è un gesto di fiducia nei confronti dei giovani e del loro futuro. Perché a fine mese tutti devono ricevere il proprio salario, ma il vero guadagno è nel restituire dignità, possibilità, presenza.
Questo è il carcere in cui crediamo.
Questo è il modo con cui ci prendiamo cura della parte più sana della società: i giovani.
28 ottobre 2025 — Teatro Puntozero Beccaria
Viaggio teatrale sulle responsabilità, le scelte e le seconde possibilità.
Data e luogo
Shakespeare riscritto e vissuto tra scena, formazione e comunità.
Data e luogo
Realtà aumentata, stampa 3D e linguaggi multimediali al servizio della drammaturgia contemporanea.
Data e luogo
Il conflitto tra legge e coscienza in un allestimento essenziale e politico.
30 ottobre — Storie senza frontiere
Tratto dall’omonimo volume di Gigliola Alvisi (Ed. Piemme).
7 novembre — Selvatico Ancestrale
Opera Liquida (Casa di Reclusione Milano Opera), regia di Ivana Trettel.
23 novembre — Angela
Compagnia Gli Ultimi Saranno, regia di Raffaele Bruno con Federica Palo.
25 novembre — Joseena. Voce, identità e ritmo
Racconto in musica e parole di Joseena Rigo.
Laboratori, formazione nei mestieri del teatro (fonica, luci, video, scenografia, stampa 3D),
progetti con scuole e università, e tappe fuori sede.
Questi percorsi affiancano la stagione per costruire competenze e comunità.