
Giuseppe Scutellà – Regista, drammaturgo, formatore, direttore di progetto
Giuseppe Scutellà è regista, drammaturgo, formatore e direttore di progetto. Fondatore e direttore artistico dell’Associazione e Compagnia Teatro Puntozero Beccaria, opera da oltre trent’anni all’interno dell’Istituto Penale Minorile “Cesare Beccaria” di Milano, dove ha sviluppato un modello unico in Italia e in Europa di teatro stabile aperto alla cittadinanza all’interno di un contesto detentivo.
Diplomato alla Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano e laureato al DAMSLab – Università di Bologna, ha condotto un percorso di ricerca artistica e pedagogica che unisce formazione teatrale, inclusione sociale e rigenerazione culturale dei luoghi della pena. Il suo lavoro è da sempre volto a restituire al teatro una funzione pubblica, educativa e trasformativa, intesa come pratica di libertà e costruzione di comunità.
Nel corso della sua carriera, ha ideato, diretto e coordinato oltre un centinaio di progetti in collaborazione con istituzioni culturali, università, fondazioni e enti pubblici, tra cui il Ministero della Giustizia, il Ministero della Cultura, il Ministero dell’Istruzione e del Merito, la Regione Lombardia, Fondazione Cariplo, Fondazione TIM, Fondazione KPMG, ACRI, Invitalia, Università degli Studi di Milano, Università di Bologna, Università Bicocca, Teatro alla Scala, Piccolo Teatro di Milano, Teatro del Pratello e la Filarmonica di Milano.
Tra i progetti più rilevanti diretti da Scutellà figurano:
“Per Aspera ad Astra – Come riconfigurare il carcere attraverso la cultura e la bellezza” (ACRI, DAP, 2022–oggi): rete nazionale di 15 carceri italiane, di cui coordina il polo milanese con percorsi formativi professionali nei mestieri del teatro;
“TYPUS – Transforming Young People Using Shakespeare” (Creative Europe, 2022–24): progetto europeo di cooperazione internazionale che coniuga educazione, inclusione e drammaturgia shakespeariana;
“Beyond – Inclusion of Young People Beyond Barriers” (Erasmus+, 2022–24): in collaborazione con partner spagnoli e greci, volto alla sperimentazione di pratiche teatrali inclusive per giovani in aree di fragilità sociale;
“Bridges – Ponti teatrali tra scuola e giustizia minorile” (MIUR e Teatro del Pratello, 2023–25): programma nazionale di educazione alla legalità e alla giustizia riparativa attraverso il teatro;
“Alice Augmented” (Fondazione TIM, 2024–25) e “New Wild Web” (TOCC – Invitalia, 2024–25): progetti di innovazione tecnologica che integrano realtà aumentata, stampa 3D e linguaggi multimediali nelle produzioni teatrali e nei percorsi formativi;
“Errare Humanum Est” (Fondazione Cariplo, Piccolo Teatro di Milano, Teatro alla Scala, 2013–oggi): spettacolo-manifesto e progetto educativo di lungo corso, riconosciuto a livello nazionale per il suo valore pedagogico e sociale.
In ambito teatrale, Giuseppe Scutellà ha firmato regie di rilievo tra cui Antigone (Premio Hystrio 2009), Sogno di una notte di mezza estate (Piccolo Teatro di Milano, 2016–17), Errare Humanum Est (2014–oggi), Alice nel Paese delle Meraviglie (2024), King Lear (Premio Milano per il Teatro 2009) e Romeo & Juliet Disaster (2019). La sua ricerca registica fonde rigore drammaturgico, visione etica e sperimentazione tecnologica, dando vita a un linguaggio scenico contemporaneo e accessibile che mette in relazione professionisti, studenti universitari e giovani detenuti.
Nel campo audiovisivo ha diretto numerosi cortometraggi, film e webshow, tra cui Fabrica Floridi (con il filosofo Luciano Floridi), Fenomeni (Premio Kidforscreen – Regione Lombardia, Rai Sat, UE), Se tu non cerchi lavoro il lavoro cerca te (Premio Ozu, Premio CortoDorico, Premio SAS Roma) e le produzioni cinematografiche del Campus Cinema Puntozero, rivolte a bambini e adolescenti.
Come autore e saggista, ha pubblicato tra gli altri SceKspir al Bekka (Edizioni Clichy, 2020, con Lisa Mazoni, Margaret Rose e Mariacristina Cavecchi) e Un caso studio. Il teatro di un carcere non nel carcere (in Il nuovo attore, “Quaderni di Teatro Carcere” 2019–2020). È stato relatore in numerosi convegni accademici e seminari pedagogici (Università Bicocca, Statale di Milano, Teatro della Pergola Firenze) e giurato del concorso di drammaturgia Scrivere per il Teatro (Università Statale di Milano, 2017–22).
Il suo percorso si colloca oggi in una prospettiva curatoriale che unisce arti performative, formazione, cittadinanza e nuove tecnologie, con l’obiettivo di trasformare il teatro in un laboratorio permanente di innovazione culturale e sociale. Sotto la sua direzione, il Teatro Puntozero Beccaria si è affermato come centro di eccellenza per la formazione artistica e tecnica dei giovani in area penale e come spazio simbolico di dialogo tra istituzioni, cultura e comunità civile.