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Selvatico ancestrale

Novembre 7 @ 7:30 pm
Compagnia Opera Liquida - Carcere di Opera - Selvatico ancestrale

Selvatico Ancestrale
Opera Liquida – Compagnia teatrale della Casa di Reclusione Milano Opera

 

“Selvatico Ancestrale” restituisce un filo di voce all’urlo muto di chi non ha voce.
Un filo d’erba, un albero, un’ape.
In un mondo in cui si butta ciò che si rompe. In cui si arriva al parossismo di pensare alla colonizzazione di altri pianeti, dando per assodato che la distruzione del nostro sia ineluttabile, la resistenza esiste. Esiste nelle persone senzienti, nei Popoli Foresta, nelle nuove generazioni, che ragionano come i Popoli Foresta, senza averli mai incontrati, come sottolinea Eliane Brum, nel suo “Amazzonia”. Il sodalizio con la giornalista fotografa Giuditta Pellegrini, che da dieci anni fotografa le foreste del mondo, dando vita alla mostra omonima, ha risvegliato la nostra necessità e il senso di appartenenza.
Le sue fotografie si avvolgono sui costumi ideati da Salvatore Vignola, simbolo di vita e speranza.
I colori elementari, che accendono tutte le sfumature, nella Tricroma di Giovanni Anceschi, progetto del 1964, qui espansa fino a diventare antro, grotta, rifugio, sono rappresentazione di una sintesi possibile tra umano e natura, nel progetto scenografico di Marina Conti.
In scena gli attori detenuti ed ex detenuti con Eleonora Cicconi, interpretano il corpo foresta e i distruttori, nella ricerca di una sintesi.

Umana Natura. La nostra speranza, il nostro augurio.

Crediti

Selvatico Ancestrale

Drammaturgia e regia Ivana Trettel

Testi Ivana Trettel, Alessandro Arisio, Christopher Santos e Vittorio Mantovani

In scena Anwar Ahmed, Alessandro Arisio, Carlo Bussetti, Alfonso Carlino, Babacar Casse, Eleonora Cicconi, Vittorio Mantovani, Cristhian Ortega, Nunzio Saglimbene, Christopher Santos, Nicolae Stoleru

Costumi Salvatore Vignola realizzati dai detenuti costumisti sotto la guida di Tommaso Massone

Scenografia Marina Conti e Ivana Trettel con l’artista cinetico Giovanni Anceschi e la sua opera “Strutturazione Tricroma”, realizzata dai detenuti scenografi guidati da Simona Venkova

Allestimento tecnico di Silvia Laureti con i detenuti tecnici audio luci

Musiche originali di Nicolini/Troiani

Assistenza alla regia Eleonora Cicconi

Cura del progetto Nicoletta Prevost

In collaborazione con il progetto fotografico “Resistenza Selvatica” di Giuditta Pellegrini.

Dettagli

  • Data: Novembre 7
  • Ora:
    7:30 pm
  • Categorie Evento: ,

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Luogo