Scekspir al Bekka

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Laboratorio teatrale "La Statale al Bekka"

Scekspir al Bekka

29 e 30 novembre (sabato alle ore 19.30 e domenica alle ore 16.30) con la nona edizione di La Statale al Bekkaprogetto che vedrà gli studenti dell’Università Statale di Milano lavorare anche quest’anno fianco a fianco con i giovani detenuti dell’Istituto Penale Minorile Cesare Beccaria, in un laboratorio teatrale unico nel suo genere.  Si tratta di un percorso nato dalla collaborazione tra il Dipartimento di Lingue, Letterature, Culture e Mediazioni dell’Università degli Studi di Milano e il Dipartimento di Scienze Giuridiche “Cesare Beccaria”, APS Puntozero e IPM Beccaria e  avviato nel novembre 2016  con un padrino d’eccezione: il rapper londinese Kingslee James Daley, in arte Akala. Da allora, centinaia di giovani si sono confrontati con i testi shakespeariani attraverso laboratori teatrali e percorsi formativi. Tra le esperienze più significative, il processo a Romeo Montecchi per l’omicidio di Tebaldo, messo in scena secondo le procedure del vigente Codice del processo penale minorile, all’interno del laboratorio che nel 2018 ha riscritto Romeo e Giulietta. Questo percorso è raccontato nel volume SceKspir al BeKKa (Firenze, Clichy, 2020), disponibile anche in versione inglese per Milan University Press (2025). La collaborazione tra Puntozero e l’Università Statale è stata inoltre al centro del progetto europeo Creative Europe TYPUS, presentato sul sito typus.eu (Transforming Young People Using Shakespeare), come modello innovativo di laboratorio teatrale. Il progetto “La Statale al BeKKa” si inserisce nel dibattito europeo sul ruolo dell’educazione e del teatro nei luoghi di detenzione, proponendosi anche come strumento di sensibilizzazione per i più giovani sui temi della pena e della reclusione, spesso trascurati dal nostro sistema scolastico.

 

Al centro dei laboratori resta sempre Shakespeare e il suo universo: i suoi personaggi diventano una bussola sentimentale e intellettuale,  strumenti per indagare ciò che sta dentro e fuori di noi, per cercare risposte ma anche per generare nuove domande.